mercoledì 19 dicembre 2007

Eolo auto, riproviamoci


Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che lavorò alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentò al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo", vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, Eolo poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Dallo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -10°. Il pieno? Bastava collegare la Eolo ad una normale presa di corrente per circa 6 ore. Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche, la manutenzione era paragonabile a quella di una bicicletta. Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice. Fece grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: alcuni intoppi di progettazione, però, hanno impantanato il progetto per un decennio.

Oggi, l'indiana Tata Motors ci riprova, ed io faccio un tifo sfrenato affinché diventi un grande successo.

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