L'ingegnere inglese John Iley, il capo dell'aerodinamica e della galleria del vento, paga la scarsa competitività della vettura 2009. Al momento l'incarico è nelle mani di Tombazis, ma il predestinato a sostituirlo sembra Marco Taddia. Domenica si corre in Ungheria, Taddia sarà ai box da osservatore, in attesa di siglare il contratto. Ma scopriamo chi è Taddia, la stella dell'ingegneria aerospaziale.
Nasce a Cento, nell'Emilia Romagna rossa, culla delle migliori intelligenze italiane di fine secolo. Si laurea al MIT ancora minorenne, trascorre due anni in Giappone presso l'Accademia Yoroshiku Mecha Doc, dove brucia le tappe e diventa progettista della Toyota Celica 4WD che nel 1992 scalza definitivamente la Lancia Delta dal dominio nel Campionato del mondo rally. Successivamente si trasferisce alla Nasa, dove progetta l'ISS e la tiene in orbita nonostante i finanziamenti ogni anno più risicati. Il 10 giugno 2003 il suo team effettua il lancio dello Spirit su Marte, subito dopo propone una missione con equipaggio per approdare sul pianeta rosso, ma riceve un rifiuto e Taddia si ritira nel suo eremo centese. Durante gli anni successivi, si diletta con blog e social network, e diviene, secondo voci non confermate, il Manovratore Occulto dietro l'ascesa politica di Beppe Grillo. Stanco del suo autoesilio, da grande tifoso della Ferrari avrebbe deciso di rimettersi in gioco progettando la nuova F2010, chiedendo per se non un ingaggio multimilionario, ma la creazione di un team privato che studi e finanzi la costruzione di astronavi generazionali con motori nucleari di quinta generazione, per coronare il suo sogno più grande: l'esplorazione umana nello spazio profondo.Nelle foto, due esclusive anticipazioni della F2010: il nuovo alettone che garantirà 7 secondi in più al giro, ed il nuovo rivestimento di duranio, che fenderà l'aria come una freccia.
2 commenti:
LOOOL!
scusa l'OT, Hytok... ti rispondo qui:
1) era/è Cajelli.
2) appunto: "eravamo".
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