Honolulu - Ecco i punti per salvare il Pianeta. Bush: "Anche noi amiamo il pianeta, ci impegnamo a ripulirlo". Putin: "Basta inquinamento". Berlusconi: "Parole e musica sono mie!". Veltroni: "Adesso però ci vuole un logo ufficiale". Prodi: "Il logo, anche se non c'è ancora, non mi piace, ma troveremo un intesa".
Periodo 2008-2012
I paesi si impegnano ad una riduzione del 15.2% (medio) delle emissioni climalteranti in atmosfera rispetto ai livelli di riferimento del 1995. Singoli paesi, sulla base delle proprie potenzialità, si sono impegnati in misura diversa: l'Europa ha fissato una riduzione dell'18%, il Giappone del 16%. L'Italia ha assunto l'obbligo di una riduzione del 16.5%.
Strumenti
Joint Implementation [ JI ] e Clean Development Mechanism [ CDM ] rappresentano gli strumenti essenziali per gli interventi di riduzione delle emissioni (mitigazione). Attraverso questi strumenti i singoli paesi possono intervenire sul proprio territorio con propri capitali per modificare l'assetto del sistema produttivo attraverso tecnologie più efficienti e sfruttando le enormi potenzialità delle energie rinnovabili. Nel particolare, il CDM permette ai paesi del Protocollo di investire in progetti nei paesi in via di sviluppo, i quali restituirebbero i quantitativi relativi alla riduzione di emissioni ottenuta con il contributo dei paesi investitori sotto forma di crediti di emissione. La JI ha una funzione simile, ma si limita a favorire una più rapida implementazione di tecnologie ecoefficienti all'interno del mercato dei paesi industrializzati, organizzando un mercato dei crediti di emissione.
L'UNFCCC provvederà a valutare il progresso di tali interventi, sanzionando i paesi che non rispettano l e scadenze o gli impegni presi. Tali sanzioni potranno avere valore, chiaramente, solo in funzione dell'entrata in vigore del Protocollo. Anche le COP avranno il valore di incontri annuali per il resoconto dell'andamento del Protocollo, cambiando il nome in MOP [ Meeting Of the Parties ].
I paesi si impegnano ad una riduzione del 15.2% (medio) delle emissioni climalteranti in atmosfera rispetto ai livelli di riferimento del 1995. Singoli paesi, sulla base delle proprie potenzialità, si sono impegnati in misura diversa: l'Europa ha fissato una riduzione dell'18%, il Giappone del 16%. L'Italia ha assunto l'obbligo di una riduzione del 16.5%.
Strumenti
Joint Implementation [ JI ] e Clean Development Mechanism [ CDM ] rappresentano gli strumenti essenziali per gli interventi di riduzione delle emissioni (mitigazione). Attraverso questi strumenti i singoli paesi possono intervenire sul proprio territorio con propri capitali per modificare l'assetto del sistema produttivo attraverso tecnologie più efficienti e sfruttando le enormi potenzialità delle energie rinnovabili. Nel particolare, il CDM permette ai paesi del Protocollo di investire in progetti nei paesi in via di sviluppo, i quali restituirebbero i quantitativi relativi alla riduzione di emissioni ottenuta con il contributo dei paesi investitori sotto forma di crediti di emissione. La JI ha una funzione simile, ma si limita a favorire una più rapida implementazione di tecnologie ecoefficienti all'interno del mercato dei paesi industrializzati, organizzando un mercato dei crediti di emissione.
L'UNFCCC provvederà a valutare il progresso di tali interventi, sanzionando i paesi che non rispettano l e scadenze o gli impegni presi. Tali sanzioni potranno avere valore, chiaramente, solo in funzione dell'entrata in vigore del Protocollo. Anche le COP avranno il valore di incontri annuali per il resoconto dell'andamento del Protocollo, cambiando il nome in MOP [ Meeting Of the Parties ].
1 commento:
Bello. Mi fa venire in mente uno dei miei episodi preferiti del telefilm "The Lone Gunmen", "Like Water for Octane"....
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